Blog

Freelance & clienti esteri: è possibile?

18 Ott 2022 - Categoria: Blog /
freelance estero pagamento

Lavorare da freelance, cioè in autonomia, è una tendenza sempre più attuale, come dimostrano la crescita dei nomadi digitali in tutto il mondo e l’aumento delle professioni da remoto.

Vi sono tantissimi lavori che puoi svolgere come freelance, in particolare quelli legati alla creatività, all’insegnamento e al mondo del digitale; dai corsi online alla progettazione, passando per la scrittura e il web design, le opportunità sono davvero tante, così come le sfide. La globalizzazione e le tecnologie come il 5G ti permettono infatti di lavorare in qualsiasi parte del mondo, così come di avere dei clienti all’estero.

Ma come funziona dal punto di vista fiscale? Come si ricevono i pagamenti dai clienti esteri e come si pagano le tasse? Scopri in questa utile guida tutte le informazioni per lavorare come freelance con i clienti esteri.

In questa pagina parleremo di:

Come trovare i clienti esteri

Punto primo: conoscere l’inglese. Che tu abbia un e-commerce di collanine fai da te o una piattaforma che offre contenuti per il web, non puoi fare a meno di avere una buona conoscenza dell’inglese. Questa lingua, infatti, oltre ad essere la lingua del digitale per eccellenza, è anche quella che ti permette di comunicare con i tuoi clienti di tutto il mondo, indipendentemente dalla loro nazionalità.

In particolare, è importante la conoscenza scritta dell’inglese e in generale dell’inglese business, dato che la maggior parte dei contatti con i tuoi clienti all’estero avviene tramite e-mail e messaggistica scritta.

Per quanto riguarda la ricerca dei clienti invece, puoi affidarti alla ricerca tramite le piattaforme dedicate ai nomadi digitali e i social specifici per il lavoro, come Linkedin. Per trovare lavoro e iniziare a guadagnare con questi metodi è importante preparare un curriculum e una lettera di presentazione in inglese, oltre a un breve profilo che inserirai sulla tua pagina personale dopo la registrazione.

Le modalità di funzionamento di queste piattaforme sono diverse, ma in generale offrono un punto di contatto tra i servizi e i prodotti che offri e i clienti che li cercano, a livello globale. Potrai quindi inserire delle parole chiave per farti trovare oppure cercare i progetti e i lavori che ti interessano. Solitamente la maggior parte di queste piattaforme prevede una commissione o un servizio di abbonamento.

E le tasse?

Ed eccoci alle note dolenti: gli aspetti burocratici e le tasse. Se risiedi in Italia, devi pagare le tasse anche per i pagamenti che arrivano all’estero. In base ai tuoi guadagni annuali, hai tre opzioni:

  • la ritenuta d’acconto;
  • la partita IVA con regime forfettario;
  • la partita IVA con regime ordinario.

La ritenuta d’acconto per i clienti esteri

Se i tuoi guadagni da freelance non superano i 4.800 € annui lordi, puoi pagare le tue tasse con la ritenuta d’acconto perprestazione occasionale. Nel caso dei lavori svolti per clienti esteri, la legge di riferimento è il D.P.R. 917 del 1986, che regolamenta i redditi di chi risiede in Italia. Con la ritenuta d’acconto non dovrai aprire una partita IVA, e perciò non dovrai inviare fatture né versare dei contributi INPS come lavoratore autonomo.

Ecco come funziona:

Se sei residente in Italia devi dichiarare e pagare le tasse per i redditi collegati al lavoro occasionale.

  • Se il tuo cliente estero ha l’obbligo di dichiarazione dei redditi in Italia, potrà essere considerato come sostituto d’imposta e dovrà versare la ritenuta d’acconto Irpef al 20%. In questo caso devi inviare al cliente una ricevuta per prestazione occasionale con ritenuta d’acconto del 20%. Va riportato quindi il tuo compenso lordo, l’importo della ritenuta d’acconto e il compenso netto.
  • Se il tuo cliente estero non ha l’obbligo di eseguire la dichiarazione dei redditi in Italia, non potrà essere considerato come sostituto d’imposta. In questo caso devi inviare una ricevuta per prestazione occasionale senza ritenuta d’acconto. L’importo sulla ricevuta è lordo, e sarai tu, tramite la dichiarazione dei redditi annuale, a versare la ritenuta del 20% sui tuoi guadagni.

La partita IVA con regime forfettario

La partita IVA con regime forfettario è una partita IVA semplificata, dedicata a chi non supera un guadagno annuo di 65.000 €.

Questo regime è ideale per chi apre una nuova attività perché offre una serie di semplificazioni, tra cui una tassazione agevolata al 15%, ridotta al 5% per i primi anni di attività. Puoi scoprire tutti i dettagli su questa tipologia di partita IVA su sito dell’Agenzia delle Entrate.

Attenzione! Se lavori con clienti che risiedono all’estero, oltre alla normale comunicazioni dell’apertura dell’attività presso la camera di commercio devi anche far l’iscrizione al VIES, VAT information exchange system. Si tratta di una registrazione obbligatoria per chiunque effettui operazioni intracomunitarie.

La partita IVA con regime ordinario

Se i tuoi guadagni superano i 65.000 € annui, oppure hai molte spese, puoi aprire una partita IVA con regime ordinario. In questo caso avrai una serie di adempimenti variabili e la possibilità di accedere al regime di contabilità semplificata se hai ricavi inferiori ai 700.000 € annui. Puoi leggere qui un approfondimento sul regime ordinario.

Come farsi pagare

E infine l’aspetto più importante: ora che sai come tutelarti dal punto di vista fiscale e tributario, qual è il metodo più conveniente per ricevere denaro dall’estero? Ci sono varie opzioni, scopriamole insieme.

Bonifico bancario

Se ricevi dei pagamenti in euro, quindi da clienti che risiedono nello Spazio Economico Europeo, il pagamento con bonifico potrebbe essere una buona opzione perché non hai costi aggiuntivi per il cambio e i tempi di accredito sono rapidi.

Se invece lavori con clienti extra UE, ad esempio gli Stati Uniti, potresti avere delle brutte sorprese al momento dell’accredito. Spesso, infatti, le banche applicano una commissione per la conversione e inoltre il tasso di cambio potrebbe essere molto diverso rispetto a quando hai calcolato l’importo da ricevere, con il rischio di avere un bel po’ di soldi in meno.

Small World Money Transfer: non perdere denaro da freelance all'estero!

Con Small World puoi inviare e ricevere pagamenti in modo trasparente e soprattutto comodo, perché per ogni importo che invii vedrai immediatamente la commissione applicata.

Allo stesso modo i tuoi clienti, in qualsiasi parte del mondo si trovino, possono pagarti dalla app direttamente dal telefono, in ogni momento e in ogni valuta senza commissioni aggiuntive e in modo rapido.

Potrai ricevere il tuo denaro su un conto corrente bancario e tramite tanti altri modi tra cui ad esempio il ritiro in contanti, la consegna a domicilio oppure la ricarica di una carta. Il trasferimento di denaro è sicuro ed istantaneo, e ideale anche per i professionisti.

Infatti, è possibile effettuare dei pagamenti sia ai soggetti privati che che ai liberi professionisti e alle aziende, inserendo al momento del pagamento tutti i dati necessari.



politica dei cookies.

Usiamo cookies e altri strumenti di analisi che ci aiutano a capire come viene utilizzata la nostra pagina web e a creare una miglior esperienza adattata ai nostri clienti. Al selezzionare "Accettare", confermi l'uso che facciamo dei cookies. Puoi cambiare le impostazioni e ottenere maggiori informazioni.