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Conoscere i vantaggi e il funzionamento del bonifico parlante

07 Apr 2023 - Categoria: Blog /
bonifico parlante

Tra gli strumenti e i metodi di pagamento attualmente più utilizzati in circolazione, il bonifico parlante è sicuramente uno dei più apprezzati e richiesti da parte dei correntisti. Si tratta di una modalità di pagamento che si è diffusa in particolar modo in seguito alla presenza di detrazioni e di bonus fiscali degli ultimi anni, specificatamente nel settore della sostenibilità energetica.

Di fatto, si tratta di un documento indispensabile per chi abbia intenzione di sfruttare le detrazioni fiscali sugli immobili come il 50%, l’85% nel caso del bonus Sisma oppure del Superbonus.

Pertanto, nel caso tu voglia ottenere delle detrazioni energetiche, di ristrutturazioni e di vario tipo sul tuo immobile, il documento che dovrai utilizzare è quello del bonifico parlante. Nelle prossime righe, abbiamo deciso di fornirti tutte le informazioni più importanti su questo strumento e mostrarvi in che modo si può fare evitando errori banali.

Sommario

Cos’è un bonifico parlante?

Come abbiamo accennato nell’introduzione di questa guida, per bonifico parlante si intende un particolare metodo di pagamento che consente di ottenere detrazioni e bonus fiscali. In particolare, può essere considerato a tutti gli effetti un documento che attesta che siano avvenuti specifici lavori di ristrutturazione o di riqualificazione energetica del tuo immobile.

Affinché sia possibile accedere alle detrazioni fiscali e ad agevolazioni di questo tipo, è necessario che il bonifico parlante venga compilato in maniera corretta. Inoltre, è bene sapere che per alcune tipologie di detrazioni fiscali, il bonifico parlante è l’unico documento che viene accettato.

Ma perché è così importante uno strumento di questo tipo? Devi sapere che il bonifico parlante è il documento che consente ad enti come l’Agenzia delle Entrate di risalire ai dati del contribuente e capire quali sono le modalità della prestazione svolta nei suoi confronti.

Come si compila un bonifico parlante?

Quindi, la compilazione di un bonifico parlante è tra gli aspetti più importanti affinché un documento di questo tipo svolga al 100% il suo ruolo. Ci sono diversi elementi di cui tener conto.

Il primo è il luogo in cui si può richiedere la compilazione di un bonifico parlante che può essere la filiale della propria banca oppure lo sportello delle poste. Oppure, puoi sempre rivolgerti al sito della tua banca per poter portare a termine l’operazione.

In ogni caso, se hai deciso di recarti allo sportello della banca presso cui hai il conto corrente in Italia, devi richiedere il modello per il bonifico parlante che presenta voci diverse rispetto ad un bonifico tradizionale.

Nel momento in cui vuoi compilare un bonifico parlante, hai bisogno di alcune informazioni indispensabili come il codice fiscale del beneficiario oppure la partita IVA dell’azienda. Si tratta di dati indispensabili che mirano a individuare con certezza il professionista che ha svolto le attività di riqualificazione dell’immobile.

Un’altra informazione che deve essere inserita all’interno di un bonifico parlante è senza dubbio la causale, una sezione del documento che può essere integrata facendo riferimento all’apposita normativa.

Causale, beneficiario e ordinante del bonifico parlante

Adesso che hai capito quali sono le caratteristiche di un bonifico parlante, è importante comprendere anche i tre elementi più importanti di questo documento: ordinante, beneficiario e causale.

L’ordinante non è altro il soggetto che ordina il bonifico e che deve essere specificato tramite informazioni come nome, cognome, codice fiscale della persona che sostiene le spese di ristrutturazione. Nel caso in cui si trattasse di un condominio, dovranno essere specificati i dati dell’amministratore dello stesso condominio.

Invece, il beneficiario non è altro che colui che beneficia del trasferimento di denaro. Il beneficiario è, quindi, il soggetto che ha effettuato la prestazione di ristrutturazione e di riqualificazione energetica è che deve essere pagato per aver svolto il proprio lavoro. Le informazioni richieste in questa sezione riguardano la partita IVA oppure il codice fiscale dell’impresa.

Infine, la sezione più importante di tutte affinché ci sia la buona riuscita di un bonifico parlante è quella relativa alla causa. All’interno di questa sezione, quindi, è fondamentale inserire il riferimento normativo relativo al bonus fiscale e al numero di fattura. Sono delle informazioni fondamentali che ti consentiranno in ultimo di poter accedere alle agevolazioni e alle detrazioni.

Gli errori comuni da evitare con il bonifico parlante

Avrai sicuramente capito che la compilazione di un bonifico parlante è tra gli aspetti più importanti da portare a termine affinché tutto vada per il meglio e che non sia necessario procedere di nuovo al suo completamento.

Se è la prima volta che compili un bonifico parlante può capitare di fare errori invalidanti per l’intera operazione e che non ti consentiranno di accedere ad agevolazioni e bonus. Sarebbe un peccato!

Tra gli errori più comuni durante la compilazione di un bonifico parlante c’è sicuramente l’indicazione di una norma sbagliata rispetto all’intervento di riqualificazione effettuato. Tuttavia, si tratta di un errore che non compromette l’accesso alle detrazioni.

Un altro sbaglio che può essere commesso è quello di omettere dati e informazioni. Questo comportamento renderebbe più difficoltoso per la banca la registrazione del documento.

Infine, come ultimo errore c’è quello dell’inesatto collegamento delle fatture emesse dalle imprese oppure dai professionisti a cui si è richiesto il lavoro. Le fatture devono essere intestate solamente a chi ha sostenuto la spesa.

Conclusioni

Il bonifico parlante, quindi, sta assumendo un ruolo sempre più importante nel nostro paese perché è lo strumento attraverso cui i cittadini italiani sono in grado di accedere a bonus e agevolazioni fiscali per interventi di ristrutturazione del proprio immobile.

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