Isee per studenti stranieri: un sostegno per la tua formazione

Studi in Italia ma non risiedi qui? Per avere un’agevolazione sulle tasse universitarie e in molti casi per aver un alloggio studentesco, pasti a costo ridotto e borse di studio, lo stato italiano ti mette a disposizione l’Isee parificato. Scopri cos’è.

In questa pagina parleremo di:

• Che cos’è l’Isee
• L’Isee per gli studenti stranieri
• Come si richiede l’Isee parificato
• L’Isee per i rifugiati politici
• Quanto si può risparmiare con l’Isee parificato?

Che cos’è l’Isee

L’Isee, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è uno strumento fiscale che descrive la situazione economica di un nucleo familiare, e serve per ottenere delle prestazioni sociali agevolate. In termini semplici è un documento che elenca i redditi (lavoro, pensione) e il patrimonio (conti correnti, automobili, casa) di una famiglia in un determinato anno.

L’Isee si calcola direttamente sul sito dell’INPS oppure presso un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) convenzionato. Esistono varie tipologie di Isee da calcolare in base all’agevolazione che si desidera ottenere. L’Isee per gli studenti stranieri non residenti in Italia si chiama Isee parificato. Ma di che si tratta?

Isee parificato: l’Isee per gli studenti stranieri

L’Isee parificato è uno strumento che valuta il reddito e il patrimonio di una famiglia, specifico per richiedere dei contributi sulle tasse universitarie, e, in base all’università anche l’alloggio, la borsa di studi e dei contributi per il vitto presso e mensile universitarie. La dichiarazione Isee per stranieri è dedicata agli studenti extracomunitari; gli studenti che risiedono nell’Unione Europea possono presentare la richiesta di Isee ordinario come quelli italiani.

Come richiedere l’Isee parificato?

Questa tipologia di Isee va richiesta da:

• Studenti (stranieri o italiani) che non risiedono in Italia;
• Studenti stranieri extracomunitari, che risiedono in Italia ma che non sono autonomi rispetto al nucleo familiare.

Che cosa significa autonomo rispetto al nucleo familiare?

Lo studente autonomo è quello che risiede al di fuori del proprio nucleo familiare da almeno due anni, in un alloggio che non è di proprietà di uno dei membri della famiglia. Inoltre, questo studente deve avere un reddito da lavoro di 6.500 euro da almeno due anni.

Come richiedere l’Isee parificato: i documenti

L’Isee parificato si richiede a un CAF: si consiglia di verificare con l’università, perché alcuni CAF sono convenzionati e il servizio è gratuito per chi si iscrive o si è già iscritto.

Ecco un elenco di documenti da portare al CAF.

• Documenti di riconoscimento e fiscali (carta di identità o passaporto, codice fiscale);
• Documento di iscrizione all’università (numero di matricola o procedura di ore-immatricolazione);
• Per lo studente straniero residente in Italia:DSU e attestazione Isee. Sia la DSU, Dichiarazione Sostitutiva Unica, che l’attestazione Isee possono essere richiesti al CAF prima o insieme alla richiesta dell’Isee parificato;
• I dati del nucleo familiare: la composizione del nucleo familiare con i dati anagrafici di tutti i componenti e il rapporto di parentela;
• I redditi del nucleo familiare di due anni prima: i redditi percepiti dai componenti (lavoro, pensione, assegni di mantenimento per i figli);
• Il patrimonio immobiliare del nucleo familiare di due anni prima: canone annuo dell’affitto o visura catastale per proprietà in Italia. Per le proprietà all’estero si calcola 500 euro per ogni metro quadrato;
• Il patrimonio mobiliare del nucleo familiare di due anni prima: saldo e giacenza media di conti correnti e depositi, libretti di risparmio, assicurazioni, aperti sia in Italia che all’estero, dati di eventuali veicoli posseduti.

Una volta consegnati i documenti, il CAF rilascia una ricevuta di presentazione e invia la richiesta all’università italiana presso cui sei iscritto. In genere, la richiesta di Isee parificato va fatta l’anno prima dell’inizio dei corsi, solitamente tra ottobre e dicembre.

La traduzione legalizzata dei documenti

Nella maggior parte dei casi, tutti questi documenti devono essere in italiano con traduzione legalizzata da a chiedere all’Ambasciata o al Consolato del Paese di origine.

Vi sono però delle eccezioni: per alcuni Paesi non è prevista la legalizzazione, mentre per altri, in base alla legge italiana, esistono specifici accordi tra le università del Paese d’origine e quelle italiane.

L’Isee per i rifugiati politici

Se sei un rifugiato politico e studi in Italia non devi presentare nessuna documentazione relativa al tuo Paese d’origine. Ti basta consegnare al CAF l’attestazione Isee per le prestazioni agevolate per il diritto allo studio e la certificazione di status di rifugiato politico.

Quanto si può risparmiare con l’Isee parificato?

Il vantaggio principale è pagare meno tasse universitarie; poi, si possono avere inoltre riduzioni sull’affitto e borse di studio.

Le tasse universitarie in Italia sono calcolate in base alle fasce di reddito del nucleo familiare, ma gli importi variano in base alla regione.

Ecco una tabella indicativa degli scaglioni per la prima immatricolazione (le tasse del primo anno):

• Isee fino a 20.000 euro: riduzione del 100%
• Isee tra 20.000 e 22.000 euro: riduzione dell’80%
• Isee tra 22.000 e 24.000 euro: riduzione del 50%
• Isee tra 24.000 e 26.000 euro: riduzione del 30%
• Isee tra 26.000 e 30.000 euro: riduzione dal 20% al 10%

Come sapere quante tasse pagherai all’università in base al tuo Paese? Il Politecnico di Torino ha ideato un simulatore, con cui puoi avere un’idea di massima delle tasse universitarie previste dal sistema scolastico italiano e del riduzioni previste. In bocca al lupo!

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