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Le cose più belle da fare e da vedere in Colombia

28 Mag 2021 - Categoria: Blog /
Le cose più belle da fare in Colombia

Colombia: che cosa vedere? Suggestiva, magica e forse poco conosciuta: parliamo della Colombia, la terra del caffè e delle popolazioni indigene (se vuoi saperne di più sulla storia della Colombia puoi scoprire di più sulla storia della sua Dichiarazione d’Indipendenza del 20 luglio 1810).

La Colombia si raggiunge in 12 ore di volo dall’Italia e si arriva comodamente tramite i due aeroporti principali, a Bogotà e a Medellin, e sorprende il turista grazie alla varietà della sua offerta.

Dai siti archeologici ai gioiellini coloniali, dai parchi nazionali al mare, che qui prende incredibili sfumature cangianti, la Colombia e le sue ricchezze offrono una vera vacanza in stile caribe. In questa pagina troverai che cosa vedere in Colombia se programmi un viaggio di almeno dieci giorni. Sei pronto?

In questa guida parleremo di:

  • Bogotà
  • Cartagena
  • Santa Marta
  • San Andrés
  • I piatti tipici della Colombia

Bogotà, la città dai mille colori

Se hai deciso di fare un viaggio in Colombia e ti chiedi che cosa vedere, si parte da Bogotà. È la capitale e una delle principali mete da visitare in Colombia. Affascinante e dallo spirito europeo, è famosa soprattutto per la Candelaria, il suo centro storico. Qui, infatti, si susseguono deliziosi palazzi in stile coloniale, che sono perfettamente conservati e ospitano hotel, bar e ristoranti su caratteristiche vie di ciottoli.

Questo quartiere ospita inoltre il Museo dedicato a Botero, l’artista celebre per le sue figure corpulente, e il Museo dell’Oro, che custodisce preziosi manufatti. Ma il colpo d’occhio più emozionante sulla città si ha dal Monserrate: a 3.200 metri di altezza a est della capitale si staglia questa cima che cela una basilica del 1.600.

Si raggiunge in funivia o a piedi ed è meta di pellegrinaggio grazie al Cristo sdraiato, una scultura realizzata nel 1656, con capelli e ciglia umane. Il centro nevralgico della città è poi Plaza Bolivar: qui ci sono le sedi degli uffici più rappresentativi della città.

Il quartiere più antico è invece Chorro de Quevedo: probabilmente fondato nel 1537, oggi è il ritrovo chic e hippy di locali e turisti, che qui si incontrano tra musica di strada, locali e i colorati affreschi e murales con cui sono decorate le facciate.

E gli amanti della letteratura? Gabriel Garcia Marquez è lo scrittore colombiano per eccellenza, che meglio di tutti ha saputo rappresentare lo spirito contraddittorio e la grande passione di questo popolo. A lui è dedicato un museo a Bogotà, aperto tutti i giorni: il Centro Cultural Gabriel Garcia Marquez, nel quartiere della Candelaria.

Cartagena, il volto storico della Colombia

La perla della Colombia, così è conosciuta: un borgo protetto da un muro di 13 km, dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco, un centro di stradine, balconi fioriti e chiese che risalgono al periodo coloniale, Cartagena affascina e stupisce e merita un passeggiata a piedi, per assaporare la sua atmosfera sospesa nel tempo e oziare ai tavolini di uno dei tanti bar del centro, il Barrio di San Diego, magari in compagnia del famoso caffè colombiano.

L’architettura coloniale, dalle case colorate, i balconi fioriti e i portici, ombrosi, rende Cartagena una meta imperdibile.

Tra le piazze più caratteristiche della città c’è Plaza del Aduana, da cui si snodano una serie di vicoli da scoprire a piedi. Di sera l’atmosfera della città si fa caliente, tra spettacoli di salsa e aperitivi all’aperto. La zona popolare, e magari decadente, in deciso contrasto con i colori del centro storico, è il quartiere del Getsemanì.

Qui si conosce la vera anima popolare dei colombiani, e si può curiosare tra le bancarelle dei mercatini, fermarsi ad ammirare gli artisti di strada e guardare gli uomini giocare a carte. Il tutto, affacciati su di un lungomare che si tuffa nell’azzurro dei Caraibi.

Santa Marta, la coloniale

Santa Marta in Colombia è una pittoresca cittadina sul mare, in cui si respira lo spirito colombiano al 100%. La città si stende ai piedi di una catena montuosa che ospita le cime più alte della Colombia. Che cosa vedere a Santa Marta in Colombia? Si gira a piedi in un giorno ed è celebre per la fattoria che ha ospitato Simon Bolivar, eroe nazionale colombiano, nei suoi ultimi anni di vita.

Il centro di Santa Marta, fondato dagli spagnoli nel 1525, è dominato dalla cattedrale omonima, sulla piazza, dove alla sera si riuniscono gli abitanti al suono di musica improvvisata per la strada.

Le spiagge, bianche e affacciate su acque trasparenti, sono forse l’attrazione più bella zona, insieme alla riserva naturale del popolo Tayrona, un’area protetta che ospita un gruppo di tribù indigene. È aperto ai turisti tutti i giorni, inserito in un paesaggio lussureggiante, tra cascate nella giungla, mangrovie e fauna protetta.

Per gli amanti dell’avventura, qui nella giungla indigena si cela La Ciudad Perdida, la città perduta: un insediamento precolombiano costruito dai Tayrona nell’800 d.C. Ancora e oggi è considerato un santuario dalle popolazioni locali, ed è stato riscoperto soltanto intorno al 1970.

La Città Perduta si raggiunge a piedi con un percorso su passerelle e strade di pietra, con un trekking guidato che dura almeno 5 giorni. Un’immersione nella natura, impegnativa ma indimenticabile, da prenotare con una guida autorizzata.

L’isola di San Andrés

Se c’è una cosa vedere assolutamente in Colombia, questa è l’isola di San Andrés. Insieme alle isole di Santa Catalina e Providencia, San Andrés è un arcipelago adagiato nel blu. Questa isoletta si trova al largo del Nicaragua, ma fa parte della Colombia. È un paradiso caraibico, con lunghe spiagge dalla sabbia bianca e fine e fondali cristallini perfetto per lo snorkeling. Si dice che qui il mare abbia sette colori diversi.

Ancora poco frequentata dal turismo di massa, San Andrés è un mix di culture: creoli, europei, africani, inglesi, retaggio delle molte potenze coloniali che l’hanno dominata nei secoli. Oggi questa atmosfera variegata si rivive nelle mille lingue diverse che si sentono per strada, nella musica che riempie le strade e nei piatti.

Tra le cose più belle da fare a San Andrés c’è l’esplorazione della barriera corallina, la terza più grande del mondo: è uno dei pochi posti in cui la visibilità raggiunge i 30 metri e si può ammirare una fauna marina unica, tra cui coralli e mante. Tutta la zona è riconosciuta dall’Unesco Riserva della Biosfera e probabilmente qui si trovano le spiagge più belle delle Americhe. Da San Andrés, che ospita i principali resort alberghieri dell’arcipelago, si possono fare escursioni in giornata negli altri isolotti.

Che cosa si mangia in Colombia?

La Colombia, in particolare nelle città, è la patria del cibo di strada. Si mangia bene e si spende davvero poco e i sapori sono forti e speziati, tipici della cucina creola, ovviamente accompagnati da rum e caffè.

Tra le delizie da non perdere ci sono le empanadas. Sono involtini di pasta sfoglia, fritti e farciti con carne e verdure, e la arepas. Sono delle piadine di farina di mais perfette per spezzare l’appetito.

Gli ingredienti più caratteristici dei piatti colombiani sono riso, pollo e frutta fresca, profumata e succosa: avocado, mango e platano tra tutti, combinati in zuppe e contorni, e le porzioni sono molto abbondanti!

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