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Lingue d'Italia

10 Feb 2019 - Categoria: Blog /
Lingue d'Italia

L’italiano, come lingua ufficiale della Repubblica Italiana, discende dal toscano letterario iniziato da Dante, Boccaccio e Petrarca nel XIIIº secolo. 

Ai tempi dell’unità d’Italia nel 1861, la lingua italiana era parlata solo da una minoranza ma, grazie all’istruzione obbligatoria e all’avvento della televisione, si è diffusa in in tutto il territorio nazionale facendo sì che le lingue locali adesso siano parlate quasi esclusivamente in contesti familiari.

Linguisitcamente, per dialetto, si intende una varietà linguistica usata dagli abitanti di una determinata zona geografica e che si contrappone alla lingua nazionale. Per questa ragione oggi si assiste ad una riscoperta del dialetto locale come strumento di rivendicazione identitaria regionale.

I dialetti in Italia hanno una propria grammatica, lessico e letteratura. Non sono una distorsione dell’italiano (che proviene da un dialetto - il toscano), bensí continuazioni del latino a livello locale e, per tanto, sono lingue sorelle dell’italiano.

Detto ció, in Italia si possono distinuere le seguenti lingue:

Lingue romanze (che derivano dal latino):

Lingue Gallo-Retiche:

  • Romancio.
  • Ladino: parlato nell'area dolomitica, è la lingua ufficiale della provincia autonoma di Bolzano.
  • Friulano: riconosciuta ufficialmente dalla Regione autonoma del Friuli Venezia Giulia.

Lingue settentrionali:

  • Gruppo gallo-italico: del Piemonte, Liguria, Lombardia e Emilia.
  • Veneto.
  • Istrioto.

Gruppo Toscano: costituito dai dialetti toscani.

Lingue centromeridionali:

  • Gruppo italico mediano: di cui fanno parte i sottogruppi dei dialetti umbro, marchigiano, romanesco, ciociaro...
  • Gruppo italico meridionale: il napoletano inteso come l’idioma parlato in Campania, Molise, Basilicata, Abruzzo e Calabria e Puglia settentrionali.
  • Gruppo meridionale estremo: comprende il siciliano, il calabrese ed il salentino.

Gruppo sardo: è considerata la lingua che meno si è allontanata dal latino.

Lingue non romanze:

  • Idiomi albanesi: parlati in numerosi centri dell’italia meridionale e insulare
  • Idiomi germanici: il bilinguismo italo-tedesco è presente nella provincia autonoma di Bolzano.
  • Idiomi greci: presenti nel centro sud
  • Idiomi Indo-arii: il romaní dei Rom e Sinti, influenzato dalle parlate regionali italiane di ogni zona.
  • Idiomi slavi: in Friuli Venezia Giulia lo sloveno, in Molise il croato.

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