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La previdenza sociale italiana

14 Lug 2021 - Categoria: Blog /
Previdenza sociale

In Italia la previdenza sociale è gestita da vari enti e ha lo scopo principale di tutelare di lavoratore per quanto riguarda la pensione e l'invalidità.

Inoltre, fornisce altri servizi socialmente utili, come ad esempio gli assegni familiari dedicati ai figli minori. ed è rivolta a tutti coloro che hanno dei redditi dal lavoro. Oggi, l’ente principale è l'Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, INPS, ma ve ne sono altri, come le casse di previdenza, che sono riservate a lavoratori autonomi che fanno parte di determinati ordini, ad esempio: commercialisti, giornalisti, avvocati.

Ma come funziona la previdenza in Italia? Come si ottiene il codice e che cosa si può fare? Scopri in questa pagina una guida completa sull'argomento.

In questa pagina parleremo di:

  • Che cos'è la previdenza sociale
  • La sicurezza sociale in Italia
  • Il numero di sicurezza sociale
  • La storia della previdenza sociale in Italia
  • Il call center INPS

Che cos'è la previdenza sociale?

La previdenza sociale è uno strumento previsto dallo stato per garantire ai propri cittadini condizioni adeguate di benessere sociale ed economico. Per questo motivo, esistono vari istituti che intervengono per contribuire alla capacità economica degli individui o per integrarla con misure determinate, ad esempio la pensione, e gli assegni familiari.

Si può definire uno strumento di politica sociale e quindi è riservato a lavoratori e lavoratrici. In particolare, in Italia viene attuata da enti senza scopi di lucro, cioè senza fini economici, che forniscono delle assicurazioni sociali.

Gli organi più importanti a livello nazionale sono l’Inail, dedicata agli infortuni sul lavoro, e l’INPS. per ricevere le prestazioni di questi organi, i lavoratori versano dei contributi: nello specifico, una parte di questi contributi è versata dal datore di lavoro per i contratti dipendenti, e una parte dal dipendente. Alcune volte questi contributi possono essere integrati da parte dello Stato.

La sicurezza sociale in Italia

In Italia, il sistema della sicurezza sociale è gestito, come abbiamo visto, dall'Inps, dall’INAIL, e per ciò che riguarda altri libri di tasse di prestazioni mediche, anche dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

L’INPS

L'INPS fornisce prestazioni assistenziali e previdenziali. Le prestazioni previdenziali dipendono dai contributi versati, che in genere sono mensili.

Le prestazioni assistenziali sono indipendenti dai contributi e vengono fornite per motivi familiari, ad esempio, sostegni per la maternità, o per condizioni economiche svantaggiate. Per quanto riguarda le prestazioni assistenziali l’INPS fornisce vari tipi di pensioni: ad esempio,

  • la pensione di vecchiaia
  • la pensione superstiti
  • l'assegno ordinario di invalidità
  • la pensione d'inabilità.

Esistono altri tipi di prestazioni che fornisce l’INPS oltre alle pensioni, e tra queste vi sono:

  • gli assegni per la malattia
  • gli assegni al nucleo familiare
  • il trattamento di fine rapporto (TFR)
  • i congedi parentali
  • l'assegno maternità previsto dallo Stato e dai comuni
  • l'assistenza ai disabili

L’INAIL

L’INAIL è l'Istituto Nazionale per l'Assicurazione Contro gli Infortuni sul Lavoro, e si occupa in particolare di tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori. Per questo motivo, i datori di lavoro versano all’Inail dei contributi per proteggere chi lavora in caso di malattie o morte sul lavoro e infortuni che avvengono sul lavoro. I lavoratori dipendenti hanno il diritto a ricevere le prestazioni dell’Inail, anche se il datore di lavoro non è in regola con il versamento dei contributi.

Il Sistema Sanitario Nazionale (SSN)

Il Sistema Sanitario Nazionale è gestito in Italia dal Ministero della Salute, e fornisce soprattutto assistenza e servizi sanitari, attraverso le aziende sanitarie locali. Questi servizi sono garantiti a tutti coloro che risiedono nelle regioni italiane, e offrono prestazioni essenziali.

Il numero di sicurezza sociale: di che si tratta?

In Italia, il numero di sicurezza sociale è un codice alfanumerico con 16 caratteri, che è rilasciato a tutti i cittadini italiani dal Ministero Italiano dell'Economia e della Finanza e ha l'obiettivo di migliorare le prestazioni fornite ai cittadini, di offrire dei servizi di previdenza sociale, e di fornire servizi sanitari.

Come ottenere il numero di previdenza sociale? Questo numero è fornito alla nascita ai residenti italiani, e su richiesta ai Cittadini dell'unione Europea, e in base a determinate condizioni si ottiene presso lo Sportello Unico per l’immigrazione per i cittadini extra comunitari in base ad una serie di accordi.

Infatti, il regolamento CEE prevede una parità di trattamento per quanto riguarda la sicurezza sociale e i lavoratori comunitari e le loro famiglie all'interno della comunità europea. gli accordi valgono anche per molti paesi terzi, perciò il numero di sicurezza sociale è fornito anche agli extracomunitari che si trovano in Italia per lavoro. Quindi, se ti stai chiedendo dove trovi il numero di previdenza sociale, è il codice fiscale sulla tessera sanitaria.

La storia della previdenza sociale in Italia

In Italia, la previdenza sociale è nata nel 1898, con la fondazione della Cassa Nazionale di previdenza per l'invalidità e per la vecchiaia degli operai. Era un'assicurazione volontaria, che permetteva poi di riscuotere una pensione dopo i sessant'anni.

Nel 1919 questa assicurazione è diventata obbligatoria per i lavoratori dipendenti del settore privato. si andava in pensione a partire dai 65 anni. In seguito, vi sono state molte modifiche, e in particolare, tra il 1968 e il 1972, il sistema retributivo che forniva la pensione in base alle ultime retribuzioni, viene sostituito dal sistema contributivo.

In questo periodo viene creata la pensione di anzianità, e la pensione sociale che è dedicata agli indigenti, fornita a chi ha più di 65 anni e anche se non ha mai versato contributi, ha una soglia di reddito inferiore a determinati importi.

Infine, nel 1978 nasce il Servizio Sanitario Nazionale, che si occupa di riscuotere i contributi delle malattie e di pagare le relative indennità. Nel corso degli anni, in Italia si avvicendano varie leggi, che riformano in vari modi il sistema pensionistico dipendente e quello dei lavoratori autonomi.

L'ultima modifica risale al 2011, quando viene eliminato l’istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica, Inpdap, e quello dedicato ai lavoratori dello spettacolo, Enpals. Entrambe le competenze vengono affidate all’INPS.

Tra le modifiche più importanti negli anni recenti vi è la speranza di vita accertata dall’ISTAT per stabilire i requisiti di età per andare in pensione, e il sistema delle quote, nel 2009 con cui la pensione di anzianità si raggiunge calcolando una quota determinata che si ottiene addizionando l'età anagrafica minima richiesta, e l'anzianità contributiva.

Il call center INPS: come funziona?

Il call center INPS è attivo 24 ore al giorno, anche di sabato e di domenica, e fornisce online assistenza e informazioni in 8 lingue, tra cui l'arabo, il francese, il polacco. Gli operatori dedicati agli extracomunitari sono bilingue. Nella maggior parte dei casi, questo contact center prevede una voce registrata. Basta parlare con voce naturale, dopo aver indicato la lingua, e si riceve lo smistamento con l'operatore specializzato al back office.

Attraverso il contact center nel caso si possono prendere appuntamenti per evadere, e chiedere determinate pratiche, direttamente presso la sede INPS territoriale. Inoltre, si possono chiedere informazioni sullo stato di lavorazione delle richieste, accedendo con il PIN, un codice ricevuto a casa, che serve per accedere a servizi personalizzati.

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